Il recente caro energia ha messo in difficoltà anche il mercato italiano delle auto elettriche, che a settembre 2022 vede le BEV (Battery Electric Vehicle, auto interamente elettriche) in calo di circa il 40% rispetto a settembre 2021.
La situazione italiana non era mai stata rosea in fatto di transizione green e diffusione della mobilità elettrica, rispetto alla media europea, ma dato il difficile contesto economico attuale rischia di subire un ulteriore calo.
Di certo tra le prime motivazioni dell’aumento dei prezzi dell’energia dobbiamo considerare il conflitto tra Russia e Ucraina e le pesanti sanzioni imposte al Cremlino dall’Unione Europea. Mosca è da sempre il principale fornitore italiano di gas, ma proprio a causa delle recenti tensioni politiche, ha messo in atto una strategia volta alla riduzione delle forniture di gas in Italia come nel resto d’Europa.
L’aumento del prezzo del gas è in realtà direttamente correlato all’aumento del prezzo dell’energia elettrica. Infatti, la fonte di produzione dell’energia è per un buon 80% proprio il gas naturale.
Il settore delle auto elettriche sta subendo un forte calo a causa della mancanza di componenti elettroniche e degli sconsiderati aumenti di prezzo. Questo incremento vertiginoso in Italia mette in pericolo un mercato già debole ed è un disincentivo alla transizione ecologica.
Al contrario degli altri paesi europei, l’Italia è decisamente in controtendenza data la mancanza di infrastrutture adeguate e punti di ricarica soprattutto nel Meridione, che ne è quasi del tutto sprovvisto.
Ad oggi un’auto elettrica di cilindrata media, con un’autonomia di 300km, percorre 100km consumando circa 13,5 KWh, al costo di 0,56 €/kWh (presso una colonnina di ricarica): circa 7,56€ totali . Tuttavia se si opta per una ricarica ultra fast, il costo può aumentare fino a 0,79 €/kWh. Anche se si decidesse di installare una colonnina di ricarica direttamente a casa, il costo della rete elettrica domestica ammonterebbe comunque a 0,5 kWh.
Per percorrere invece 100km con un’auto alimentata a benzina si spendono circa 13 euro; nel caso di un’autovettura alimentata a diesel il costo scende a 11. Il tutto nonostante il prezzo del gasolio abbia abbondantemente superato quello della "verde": questo perché, lo sappiamo, per percorrere 100km servono in media 7,5 litri di benzina o, in alternativa, 6 litri di gasolio.
Considerando l’aumento del prezzo dell’energia e confrontando i dati sopra riportati, possiamo pertanto riconoscere un risparmio effettivo annuo grazie all’auto elettrica del 30% rispetto ad un’auto alimentata a gasolio e più del 40% rispetto rispetto ad un’auto alimentata a benzina, stando esclusivamente ai rifornimenti.
Il Bonus colonnine elettriche è un’agevolazione fiscale dell’80% sull’acquisto di colonnine elettriche per la ricarica domestica. Il contributo copre fino a 1500 euro per richiedenti privati, e fino a 8000 euro per edifici condominiali.
L’Ecobonus Auto 2022 è destinato all’acquisto di auto elettriche, auto ibride plug-in e auto con motori a combustione interna e basse emissioni. Questi contributi statali sono destinati alle concessionarie, ma si traducono difatti in sconti sul prezzo finale anche per gli acquirenti stessi.