Quando si compra casa, tra le tante spese, c’è quel balzello in più della provvigione da pagare all’agenzia immobiliare che fa lievitare ulteriormente i costi e che ci piacerebbe risparmiare. Ma per questa voce che grava sul prezzo finale dell’intero immobile, se l’acquisto viene chiaramente fatto tramite agenzia, esiste dal 2020 la possibilità di usufruire della detrazione Irpef. Vediamo dunque come fare per rientrare parzialmente di questa spesa, recuperando soldi che magari potrai utilizzare per fare lavori nella nuova casa.
Le tabelle aggiornate al 2022 ci dicono che la detrazione sulla percentuale dovuta all’agenzia immobiliare è del 19%, non male, per un importo non superiore a 1.000 euro per ogni annualità, a patto però che l’immobile sia adibito ad abitazione principale. Devi entrare in possesso del contratto preliminare registrato che inserirai nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui è stata completata l’operazione di compravendita. Tutti coloro che hanno un reddito sino a 120 mila euro usufruiranno della detrazione per intero. Se invece il tetto viene superato, la detrazione calerà progressivamente, sino ad annullarsi del tutto per coloro che dichiarano redditi per oltre 240 mila euro.
È importante sottolineare che per accedere alla detrazione bisogna aver pagato l’onere dovuto all’agenzia con un sistema di pagamento tracciabile: bonifico o altri sistemi di pagamento con moneta elettronica, non contanti, per intenderci.
Sarà poi altrettanto importante aver conservato la fattura emessa dall’agenzia o mediatore immobiliare e anche la copia del rogito con i termini della compravendita. Nel caso in cui l’abitazione viene comprata e intestata da più proprietari la detrazione sarà ripartita in base alle percentuali di proprietà, anche se la fattura è unica ed è intestata ad uno solo dei nuovi proprietari. La fattura deve essere completa di tutti i dati del mediatore: quelli personali, codice fiscale o partita Iva, numero di iscrizione al ruolo di agenti di affari in mediazione, il totale della spesa e la modalità di pagamento.
Una volta esserti assicurato che tutti i requisiti siano stati rispettati dovrai inserire la richiesta sul modello 730 precompilato che potrai presentare direttamente online o tramite i soliti canali che comprendono i Caf, o per chi ce l’ha, il proprio commercialista o comunque un professionista abilitato. In Pdf, sul sito dell'Agenzia delle Entrate troverai tutte le istruzioni per compilare il 730, in particolare per questa detrazione andrà compilato il Quadro E, dove si trovano le voci “oneri e spese”. E nello specifico andare al rigo E8,E9 e E10, dove inserirai il codice 17 che è stato predisposto dall’AdE per identificare i compensi pagati a soggetti di intermediazione immobiliare per l’acquisto della casa da adibire ad abitazione principale. La procedura è semplice e vale la pena avvalersi di questa possibilità, se pensiamo che mediamente le spese di intermediazione si aggirano sul 4% del prezzo di acquisto o di cessione, da calcolare sull’importo dell’operazione.
Da precisare infine che per intermediazione va intesa solo quella relativa all’immobile e non eventuali importi pagati alle banche
o finanziarie per l’intermediazione di mutui o altre linee di credito che invece andranno su altre voci di detrazione come oneri accessori e che fanno parte di un’altra partita.