Cos’è una casa ad energia zero o ad alta prestazione energetica?
Per edifici ad energia zero parliamo di abitazioni progettate con l’utilizzo di materiali efficienti dal punto di vista energetico già a partire dai piani di costruzione ed è per questo che i parametri che vogliamo mostrarvi partono sin dalla selezione del sito, in un contesto urbanistico favorevole, in sostanza per andare a parlare della casa che ancora non c’è.
La perfetta abitazione a energia zero parte dalla posizione dove sorgerà e passa per una pianificazione di ambienti semplici e ariosi, l’isolamento di tetto e muri, sino a impianti di climatizzazione che combattono la dispersione termica.
Vediamo insieme i principali criteri per progettare edifici a energia zero.
1. La posizione ideale
Il fattore luce del sole per architetti e designer assume il ruolo principale, e non può certo essere considerato un dettaglio secondario.
Un’illuminazione naturale e diretta determina il primo fattore favorevole, insieme alla superficie piatta che ne limita l’esposizione a intemperie, va studiato l’orientamento e le dimensioni ottimali delle superfici solari. Solo così si potrà progettare l’edificio in modo da sfruttare al massimo le esposizioni alla luce e determinare già in fase di ideazione i luoghi ideali in grado di offrire la massima produzione di energia solare; in genere per i pannelli solari da collocare solitamente sul tetto, vengono scelti gli orientamenti diretti verso sud.
Progettare una strategia di schermatura solare
che consente al sole di riscaldare l’edificio quando necessario ed evitare il surriscaldamento quando non necessario.
2. La struttura dell’abitazione e i materiali di costruzione
Rifuggire la complessità architettonica a vantaggio di ambienti semplici e ariosi è una tendenza ormai consolidata. E fanno anche risparmiare perché più facili da costruire e isolare, oltre a garantire spazi razionali capaci di accogliere dunque più persone e oggetti.
Una pianificazione ben fatta riduce le dimensioni e dunque farà risparmiare su energia e impianti di climatizzazione. Se vi piacciono le case a scale sappiate che costano di più: un solo tipo di soffitto in tutta la casa permette di fare una programmazione energetica unica e non dispersa in ambienti dalla fisionomia differente come le mansarde. Più il muro è alto, poi, più è difficile da sigillare e isolare.
Sotto la voce “isolamento avvolgente” parliamo di accorgimenti edilizi che vanno a eliminare o limitare la dispersione termica, che è quel fattore che ci fa dire che in una casa “fa freddo” o “fa caldo”, con inevitabile accensione dei climatizzatori che portano ad aumentare o abbassare la temperatura. Se sotto il tetto e nelle pareti vengono inseriti degli strati isolanti questo fenomeno viene eliminato o fortemente limitato, con conseguente controllo delle bollette. Sono diffuse sul mercato fibre in cellulosa molto efficaci che è bene prevedere nella casa ad alta prestazione energetica e che si possono applicare anche dopo, senza fare lavori di muratura.
3. I sistemi di climatizzazione e gli elettrodomestici
Si può cominciare dal tipo di scaldabagno: per quello elettrico viene raccomandata una collocazione al centro dello spazio all’interno nei climi dominati dal riscaldamento, mentre devono essere all’esterno dello spazio condizionato nei climi dominati dal raffreddamento.
Per avere una casa realmente ad impatto zero, è indispensabile scegliere l’impianto giusto per il riscaldamento e la pompa di calore che utilizza in gran parte energia rinnovabile proveniente dall’ambiente esterno e in piccola parte energia elettrica permette una notevole riduzione dei consumi. E funziona come climatizzatore anche in estate mantenendo la giusta temperatura, sempre minimizzando i consumi. Ne esistono di nuova generazione con gas refrigerante a basso potenziale di riscaldamento con la massima attenzione all’ambiente.
Da non trascurare poi le soluzioni a ventilazione meccanica con i ventilatori a recupero di calore, anche questi a basso impatto energetico e di sicuro beneficio.
A questo punto non si può certo dire che la casa sia pronta, ma di sicuro progettata su un piano fortemente innovativo che tiene insieme nuova concezione ambientale e risparmio sui propri consumi energetici.