In un mercato automobilistico in grave crisi che ha fatto registrare il crollo delle immatricolazioni, è sul segmento elettrico che si concentra l’attenzione per far risvegliare le vendite e per far decollare lo sviluppo dell’auto ecologica.
Con questa idea torna il bonus al 40% e pertanto in questo articolo cercheremo di capire come si può passare all’elettrico dal lato consumatori, superando qualche pregiudizio e vedendo cosa di più conveniente si può ottenere grazie ai nuovi incentivi auto elettriche.
La filosofia del “piccolo è meglio”, un trend ultimamente sempre più diffuso nell’automotive e che nella ripartizione degli incentivi auto elettriche avrà la maggior parte del fondo (65 milioni di euro), destinati ai veicoli compresi nelle fasce 0-60 grammi di Co2 per chilometro, anche in leasing.
Per la compravendita di auto di questa categoria il contributo previsto è di 6mila euro con rottamazione e di 4mila senza. Se si sale sulle auto da 21 a 60 grammi di Co2 il contributo scende a 2500 euro con rottamazione e a 1500 senza.
C’è poi un’altra fetta del bonus, circa 20 milioni di euro che sarà invece destinata all’acquisto di veicoli speciali e commerciali, di cui la parte preminente di 15 milioni spetterà esclusivamente ai furgoni elettrici.
La parte minore del fondo (5 milioni) sarà destinata alla compravendita di usati omologati euro 6: si arriva sino ad un massimo di 2mila euro ma solo in caso di rottamazione di un’auto vecchia. Ma come si traducono questi parametri in automobili vere e proprie?
L’offerta di auto elettriche aumenta, in Italia la vettura che sta riscuotendo il maggior successo è la Fiat 500e che ha un prezzo oscillante dai 26.500 ai 38.100 euro. A seguire troviamo la Dacia Spring con un prezzo più accessibile, dai 20.100 euro ai 21.600 euro come prezzo di listino.
Per quanto riguarda i veicoli con emissioni tra 61-135 g/km di Co2 si trovano modelli full hybrid come le Toyota e le mild hybrid come la Panda (15.950-19.150 euro), o la la Ford Puma (26.250-31.500 euro). Salendo di livello dei buoni esempi sono rappresentati dagli ibridi plug in come la Jeep Renegade4xe (39.150-41.150 euro) e la BMW X1 25e (49.150-55.160 euro e qui siamo fuori i 50mila euro, cifra massima ammessa).
Più come curiosità che come titolo esemplificativo i dati riportati recentemente dicono che in Europa il modello più venduto in questo 2021 è stato la Tesla Model 3 che pure ha un costo importante: si va dai 47.970 ad un massimo di 61.970 euro.
Il bonus statale è riconosciuto immediatamente all’acquirente sotto forma di compensazione effettuata sul costo di acquisto dell’automobile. Come per altri contributi sarà poi il venditore che recupererà il credito dalle case automobilistiche, concessionarie, o importatrici del veicolo venduto.
È dallo scorso 27 ottobre che è possibile prenotare sulla piattaforma Ecobonus del Mise gli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni, l’accesso al fondo non è illimitato, una volta raggiunta la capienza massima non si potrà più accedere all’agevolazione.